Convento di San Marco – Alchimia del colore nella pittura del Beato Angelico

Per i più grandi artisti del passato, l’oro del Sole ha sempre rappresentato il colore base sul quale fondare la loro pittura

Convento di San Marco – Alchimia del colore nella pittura del Beato Angelico

Per i più grandi artisti del passato, l’oro del Sole ha sempre rappresentato il colore base sul quale fondare la loro pittura. Per il Beato Angelico l’oro e l’arte del dorare era la “meraviglia delle meraviglie”, lo splendore della vita eterna da costantemente ricercare e da trasferire nelle sue opere.

Inoltrandoci nelle stanze del Museo di San Marco, saremo conquistati dall’oro e dalla gamma delle tonalità cromatiche da lui utilizzate e, poiché ogni colore ha una sua di vibrazione e una sua simbologia, sarà un vero incontro con quell’antico sapere.

La nostra visita proseguirà nella Biblioteca, nelle stanze dove abitò Gerolamo Savonarola ed infine davanti al Cenacolo del Ghirlandaio, vero connubio di luci, colori e simboli. Anche il Savonarola, come i pittori di allora, ricercava la “luce” ma non per trasporla in pittura, ma per comunicarla ai cuori di coloro che a lui si affidavano.

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